giovedì 7 gennaio 2016

temi (I D) racconti di paura




  1. Dopo un paio di minuti nella casa sentimmo strani rumori venire dal piano di sopra, io voletti restare giù. (RT)
  2. Dopo pochi passi i miei occhi si abbituarono a tutta quell'oscurità.
  3. Allora andai dai miei amici e gli dissi: " Adesso vi libero".
  4. Allora uscì dalla casa che io chiamai "casa delle ragnatele".
  5. Il vampiro qualunque persona vedeva passare la mordeva al collo (GV)
  6. Noi, però, pur avendo ascoltato quelle storie decisimo di andare a visitare quella casa
  7. Entrammo nella casa e io visi una cosa muoversi nell'oscurità
  8. trovato l'interruttore lo accesimo
  9. Fecimo un passo indietro quando all'improvviso la bara si aprì
  10. Allora decisi di riposarmi affianco a mio padre (SV)
  11. E lì mi ritrovai in casa mia era tutto buio e lì vidi mio padre e mi disse insieme a mio fratello 
  12. Loro dissero che erano convintissimi e mi chiesero se lo ero io, io risposi (GL)
  13. Lei non rispose si alzò ed era diventata posseduta senza occhi mentre prima aveva occhi azzurri, capelli biondi, vestiva sempre elegante, mentre dopo la caduta sulla lapide scomparve tutto vestiti strappati e neri e capelli con ormai poche ciocche.
  14. Entrammo e c'era una stanza rossa con una tazzina che fluttuava, non ci stavamo preccupando più di tanto e andammo a vedere le altre, una più paurosa dell'altra addirittura in una stanza c'era una persona impiccata con la faccia ormai viola. Un tavolo con le gambe spezzate un bagno puzzolente con odore di piedi, i muri scrostati.
  15. Entrammo nella stanza del bambino che abita prima e poi Sofia fece: "Boo". Mi terrorizzai e gli dissi che se la avrebbe fatto ancora l'avrei fatta andare nel cimitero con Greta.
  16. Lei stette zitta, ma vedemmo un'ombra terrificante però pensammo che era il proprietario ma invece sbucò una spece di fumo che prendeva forma, scappammo giu, sempre Riccardo fece scricchiolare la scala ma questa volta fece cadere due gradini allora prendemmo due bastoni di ferro e scappammo da i due mostri.
  17. Giano (un ragazzo della mia età, con degli occhiali più grossi di lui e dei capelli verdi pistacchio, era l'unico bambino che come me mangiava il burro di arachidi con la Nutella) (AN)
  18. Quando arrivammo in quella casa, anche io un po' provai paura: le finestre cigolavano e le tende si muovevano anche se non c'era un filo di vento; il prato era scuro come i capelli di Giano. Si diceva che lì un marito avesse murato viva la moglie.
  19. Lo presi per la mano sudata e cominciammo a salire su quei gradini impolverati e scricchiolanti.
  20. Io e Giano corsimo fuori
  21. "Mi dispiace, se io non ti avessi trascinato in quella terribile casa, non avremmo rischiato la vita inutilmente".
  22. Il giorno dopo la mamma morì, e la figlia scappò lontano e non si rivise mai più. (AD)
  23. pensai che se sarei rimasto vivo non melo dimenticherei
  24. presi il coltello che avevo rubato al signore brutto se in caso mi fù servito e taglia la fune, cercai di uscire dai tubi dell'aria; era tipo un labirinto di tubi, finalmente riuscì ad uscire
  25. Stava per passare dietro il cimitero e un po' tremava e ammesse per la prima volta che un po di paura c'è l'aveva. (AM)
  26. Percorremmo viali stretti, bui come una caverna infestata dai pipistrelli, cimiteri con l'erba bruna, fiori appassiti[...] Finalmente arrivammo davanti alla casa diroccata. Ad alcune finestre mancavano i vetri; al tetto mancavano delle tegole e una parte di portone era per terra. (LF)
  27. -"Dove stai andando fifone! Restando uniti possiamo provare ad entrare in questa casa e a dimostrare che non esiste nessun mostro! Nina convincilo tu!" 
  28. Se fosse stato per Luca saremmo già scappati tutti di corsa!
  29. Questo gioco si chiama Felix, e se leggerai questa lettera, dovrai giocarci obbligatoriamente  (ME)
  30. Quando mostrai il gioco ai miei amici dissero tutti insieme: "Ma che razza di gioco è?"- e io li risposi: "è l'unica cosa che sono riuscito a trovare"
  31. Allo scoccare la mezzanotte apparve un mostro
  32. Entravamo così spaventati che urlammo: "Se saresti al nostro posto non resisteresti neanche un giorno"
  33. quando all'improvviso sentimmo chiudere un cancello, era il custode che stava chiudendo (SL)
  34. Improvvisamente vedemmo che cadde un'altra fotografia e sentimmo pronunciare i nostri nomi.
  35. La casa all'interno ci sembrava normale ma appena ci appoggiammo al muro ci accorsimo che c'era la muffa
  36. Allora io e le mie amiche appena uscimmo dalla casa e ci cominciammo a condurre verso l'uscita, siccome ci accorsimo che stava arrivando l'alba e tra poco i cancelli avrebbero aperto, rimasimo li davanti
  37. Prima di andare incontramo Anna gli chiesimo se voleva venire e le rispose che avrebbe subito chiamato la madre per avvisarla della sua andata in quella casa e gli disse: "Mamma! Ciao. Posso andare con i miei amici?" (GM)
  38. In tanto Kevin e Chiara stavano preparando un piano
  39. A questo punto caddi sull'erba ed il lupo mi raggiunse; per un attimo mi si fermò il cuore; chiusi gli occhi e pensai: -"E' forse giunta la mia ora? No, devo reagire!" (VR)
  40. Entrammo e accendemmo una candela, e si intravisero delle scale. (SB)
  41. -"Perché ai chiuso la porta?". Dissimo in coro.
  42. Il maniaco era: alto, snello, con i capelli neri, e gli abiti tutti rotti e insanguinati. Il maniaco si girò un attimo e noi sfruttammo il momento per uscire sul retro.
  43. Andammo a chiedere ai nostri amici se volevano venire, alla fine accettò: Giorgia, Camilla, Chiara, Luca, Kevin, Gabriele e infine Elena (SL)
  44. Tutti andammo a letto dal primo all'ultimo, noi bambini dopo che i genitori andarono a dormire, misimo delle trappole nella casa; e presimo alcuni oggetti per proteggerci e ne misimo alcuni ai nostri genitori.
  45. Poi vennero Luca, Kevin e Gabriele con delle aspirapolveri dicendo
  46. Provammo ad entrare e trovammo un quadro gigante con delle macchie di sangue dove rappresentava un teschio con un'ascia. (OA)
  47. C'era un cimitero con le lapidi storte, il prato pieno di erbacce e l'erba era molto alta. (GG)
  48. Corsimo subito da lei e la vidimo, era Giada, sdraiata sul pavimento, era morta.
  49. La mamma disse- vedrai ti piacerà è una bellissima villa -(io risposi) "Vedremo se mi piacerà"- (mia mamma) "ti piacerà di sicuro" (NF)
  50. In quella notte mi svegliavo continuamente ma ad un tratto qualcuno  mi svegliò ma non vedevo nessuno ma qualcuno mi aveva svegliatone ero sicuro, non riuscivo a chiudere occhio ogni rumore mi svegliavo. Il giorno dopo quando mi svegliò [...]
  51. Dopo tanti giochi comminciammo a rincorrerci poi ad un tratto mi chiama mia madre (AP)
  52. Dopo di me avevano giocato John che era: alto, robusto, aveva i capelli neri con un ciuffo che li scendeva sulla faccia; (GT)
  53. avevano detto di aver paura delle: piante rampicanti, dei pipistrelli e dei ragni.
  54. illuminai la chiesa con la torcia nel muovere la torcia illuminai la testa di un clown
  55. A casa con me c'era mia sorella Ginevra. Ginevra aveva i capelli lunghi, biondi e lisci. (GF)
  56. Alle dieci andammo al cimitero ma vidimo nessuno
  57. Gli amici non vedendo che Matteo non era ritornato, iniziammo a cercarlo gridando a squarciagola (EP)
  58. Gianluca un amico lo trovò, chiamò me e tutti i miei amici dicendo: "Ragazzi lo trovato".
  59. Mentre lo aspettavamo ci resimo conto che non tornava da due ore, era pure tardi.
  60. Io e i miei amici corremo a casa propria dicendo la notizia
  61. Il giorno dopo decidemmo di ritornare al cimitero soprannominato "il cimitero dei morti".
  62.  Erano molto viscidi e mollicci, avevano una sostanza molto velenosa che se gli toccavi diventavi uno di loro. (DD)
  63. Convinsi i miei amici di giocare a nascondino. Si era fatta mezzanotte, i miei amici scapparono e rimasi soltanto io e Kevin.
  64. Kevin disse che va bene
  65. Entrammo silenziosamente , non sapevamo se era un lupo, un troll o qualcosaltro. 
  66. Sentemmo qualcosa sbattere
  67. -"Certo mi fà molto piacere"
  68. Era molto buio allora la Chiara, da sempre intelligente, portò con sé le candele.
  69. Gli chiesimo dove le avesse comprate 
  70. Il perterra era fangoso
  71. Quando fù risalita dovevamo salvare le altre
  72. in quella casa fatiscente nella quale si vociferava che, nel retro, coperto dagli alberi del giardino, si trovasse un santuario, fatto erigere dal padrone per suo figlio, investito e ucciso da un guidatore ubriaco e mezzo cieco. (DG)
  73. Sulle pareti c'era una stoffa di colore verde con dei simboli rossi e gialli e una grande scale che scricchiolava.
  74. Poi dì sei volte mostro di Carreshlik (GF)
  75. Ma io ero molto spaventata così non accettai

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