venerdì 26 gennaio 2018

Giorno della Memoria





Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre

“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere.”

Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo.

La Memoria è l’unico vaccino contro l’indifferenza.

È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso.


In questo giorno le truppe sovietiche della 60esima Arma del 1° Fronte Ucraino, guidate dal maresciallo Ivan Konev, arrivarono ad Auschwitz e scoprirono il campo di concentramento omonimo, liberando dalle torture tutti i superstiti. La scoperta del campo di concentramento di Auschwitz fu la testimonianza concreta, portata all’attenzione di tutti, dell’orrore dell’Olocausto del genocidio degli ebrei e degli strumenti di tortura usati all’interno come i terribili forni crematori.


“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”

Questo è il testo integrale della legge del 20 luglio 2000 in cui viene istituito il Giorno della Memoria.





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