martedì 30 maggio 2017

donne 68

donne!

53 min

1 07 ius corrigendi

lunedì 29 maggio 2017

Domande prima parte film


1. In quale paese e in quale regione è ambientato il film?
2. Da quali elementi del film visti sinora possiamo dedurre l'epoca in cui avvengono i fatti?
3. La scena si apre con un pranzo in onore di qualcuno: di chi?
4. Quale poesia recita Peppino davanti ai commensali?
5. Cosa succede allo zio di Peppino, Cesare? Qual è la reazione di Peppino?
6. A quale persona Peppino rivolge la sua attenzione e la sua fiducia?
7. Quale lotta intraprende e sotto quale bandiera/ideologia?
8. Come si intitola l'articolo che Impastato scrive per il giornale "Idea socialista"?
9. Hai capito perché il film si intitola "I cento passi"?
10. Chi è Tano Badalamenti?



martedì 16 maggio 2017

Legalità


1. Quali sono le attività condotte dalla criminalità organizzata?
2. Quali sono secondo voi le differenze tra mafia, camorra, sacra corona unita e 'ndrangheta?
3. es. 13
4. es. 15 p. 441
5. Che cos'è l'associazione Libera?
6. Perché secondo Don Ciotti la Costituzione è uno strumento di lotta alla mafia. Spiegalo per ogni articolo qui proposto

-Art 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

-Art 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica [cfr. artt. 3334].
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

-Art 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

 Art 17 I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

Art 41 L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. 



giovedì 11 maggio 2017

Sfide grammaticali



1)Vince la squadra che trova il maggior numero di parole con i seguenti suffissi

-ista, -abile, -iere, -aio, -ino, -ale, -esco, -ismo, -izia, -aceo



2) Scrivere il maggior numero di parole con i seguenti prefissoidiù
antropo-, biblio-, bio-, cosmo-, demo-, geo-, macro-, mega-, micro-, poli-, tele-

3)Scrivere il maggior numero di parole con i seguenti suffissoidi

-crazia, -fero, -ficio, -filo, -fobia, -fono, -iatra, -logia, -poli, -scopio

4) Inventare una filastrocca con il plurale dei seguenti nomi (non necessariamente tutti)

pescespada, terracotta, tiramisù, malalingua, sempreverde, ferrovia, caporeparto

venerdì 5 maggio 2017

L'Italia del Boom economico


1

Definisci
-ALITALIA
-Milano-Laghi
-Autostrada del Sole (quali città unisce?)
- RAI – Cosa significa l’acronimo?
- ENI       =
-FIAT  =
-ENEL =

Riconosci alcune di queste imprese italiane? Che cosa producono o producevano?

Piaggio, Ariston, Riello, Zoppas, Candy, Amato, Buitoni, Alemagna, Perugina, Parmalat, Motta, Ferrero, Pavesi, Ferragamo, Fila, Benetton.


2


martedì 2 maggio 2017

3 maggio

Madre Teresa



nella parte introduttiva si leggono i tratti salienti che la prova orale degli esami di licenza media deve favorire: “la commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione comprensiva del livello raggiunto dall'allievo nelle varie discipline, evitando peraltro che esso si risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario organico collegamento, così come impedirà che esso scada ad inconsistente esercizio verboso, da cui esulino i contenuti culturali cui è tenuta ad informarsi l'azione della scuola. Pertanto il colloquio non deve consistere in una somma di colloqui distinti: occasioni di coinvolgimento indiretto di ogni disciplina possono essere offerte anche dalle verifiche relative ad altri ambiti disciplinari. Ad esempio, le capacità di osservazione e di visualizzazione relative all'educazione artistica possono essere accertate anche nel corso di una conversazione su un tema di carattere letterario o scientifico”. 




 il colloquio è un “momento di approfondimento di aspetti culturali, non necessariamente pertinenti ciascuna disciplina”; esso si vuole come occasione in cui l’alunno “anche attraverso il coinvolgimento indiretto delle varie discipline” esprima la sua “maturità globale”.

Il colloquio è quindi un bilancio finale sulla maturità raggiunta dall’alunno e spetta a quest’ultimo darne dimostrazione alla commissione d’esame, muovendosi agevolmente tra le discipline, con sicurezza e capacità critica. In un altro passo del Decreto del 1981 si sottolinea: “il colloquio dovrà svolgersi con la maggiore possibile coerenza nella trattazione dei vari argomenti, escludendo però ogni artificiosa connessione. Sarà proprio dal modo e dalla misura con cui l’alunno saprà inserirsi in questo armonico dispiegarsi di spunti e di sollecitazioni che scaturirà il giudizio globale sul colloquio.

nell’art.11 dell’Ordinanza Ministeriale n.90 del 2001 “Norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali di istruzione elementare, media e secondaria superiore” in riferimento al colloquio si legge quanto segue: nella fase immediatamente preparatoria all'esame di licenza, e cioè subito dopo la decisione di ammissione o non ammissione agli esami di licenza, il consiglio di classe dovrà stabilire, per gli alunni ammessi, i criteri essenziali del colloquio, consistenti, ovviamente, non nella predisposizione di domande, ma nell'individuazione delle modalità di conduzione del colloquio in relazione ai candidati ed alla programmazione educativa e didattica attuata nel triennio”; rieccoci ancora sull’assunto che il colloquio non debba essere inteso come un quiz da sottoporre al candidato, bensì essere impostato sulla base di criteri debitamente individuati dal consiglio di classe, tenendo conto, come sottolinea l’Ordinanza, della “programmazione educativa e didattica attuata nel triennio”.

un colloquio interdisciplinare interpreterà magnificamente il principio, già sancito nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, dell’unitarietà dell’insegnamento; pertanto le discipline, nella fase di esposizione orale, entreranno in reciproca relazione e connessione, dimostrando di poter risolvere un problema con approcci diversi, ma correlando e facendo convergere saperi e metodi di indagine, sino ad arricchirsi vicendevolmente, trovando insomma una zona di confine. L’interdisciplinarità pone le differenti prospettive delle discipline su una posizione più critica, arrivando a farle fondere insieme, per generare nuovi orizzonti di indagine. 

l colloquio pluridisciplinare potrà riguardare gli approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi derivanti da qualificate esperienze realizzate”. Anzi le indicazioni sul colloquio si arricchiscono di un’altra importante sfumatura che è quella di permettere agli alunni di relazionare su esperienze significative effettivamente compiute.

Gioco dell'oca dell'Odissea: testo regolativo