mercoledì 28 settembre 2016

Esiodo, Teogonia (Prima lezione di mitologia greca)






Al principio abbiamo il Caos, dal greco Chaos, che significa apertura, vuoto, voragine.

Urano è la personificazione del cielo in quanto elemento fecondo.
Gea è la Terra concepita come elemento primordiale.

Dalla loro unione nascono i sei Titani e le sei Titanidi. Urano ha in odio questi figli e li costringe nella profondità della loro madre, Gea. Quest'ultima riesce a liberarli con l'aiuto del più giovane, Crono, il quale si pone in lotta con il padre.

Crono, figlio di Urano e Gea, appartiene alla prima generazione divina, anteriore a Zeus e agli Olimpi. Si dimostra però ancora più crudele di suo padre: prima fa ripiombare i fratelli, ovvero Ciclopi ed Ecatonchiri, nel Tartaro (regione sotterranea posta al di sotto degli stessi inferi), poi inghiotte i suoi cinque figli nati dall'unione con la sorella Rea, per il timore, invero piuttosto fondato, di essere detronizzato. Estia, Demetra, Era, Ade e Poseidone non possono morire perché sono esseri divini e quindi crescono nella pancia del padre. Rea è disperata e incinta del sesto figlio: Zeus.

Alla nascita di Zeus, Rea decide di ingannare Crono, dandogli da divorare una pietra avvolta in fasce e nascondendo il neonato in una grotta sul Monte Ida, nell'isola di Creta. Qui il dio è allevato da una ninfa (Adrastea) che lo nutre con il latte di una capra (Amaltea). Per non fare udire i suoi vagiti a Crono, i Coribanti, sacerdoti di Rea, battono le spade sugli scudi. Una volta adulto, Zeus libera i suoi fratelli e, con l'aiuto di alcuni di loro, dei Ciclopi e degli Ecatonchiri (giganti dotati di cento braccia e cinquanta teste che sputano fuoco, come da etimologia Ἑκατόγχειρες hecatòncheires, "che hanno cento mani") dichiara guerra a suo padre. La guerra dura dieci anni, al termine dei quali Zeus stabilisce la sua supremazia sull'Olimpo.






fonologia


dettato ortografico




Leopardi


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giovedì 22 settembre 2016

http://www.rai5.rai.it/articoli-programma/i-grandi-della-letteratura-italiana-ugo-foscolo/31920/default.aspx


1.
Da' colli Euganei, 11 Ottobre 1797
Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e la nostra infamia. Il mio nome è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io per salvarmi da chi m'opprime mi commetta a chi mi ha tradito? Consola mia madre: vinto dalle sue lagrime le ho obbedito, e ho lasciato Venezia per evitare le prime persecuzioni, e le più feroci. Or dovrò io abbandonare anche questa mia solitudine antica, dove, senza perdere dagli occhi il mio sciagurato paese, posso ancora sperare qualche giorno di pace? Tu mi fai raccapricciare, Lorenzo; quanti sono dunque gli sventurati? E noi, purtroppo, noi stessi italiani ci laviamo le mani nel sangue degl'italiani. Per me segua che può. Poiché ho disperato e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. Il mio cadavere almeno non cadrà fra le braccia straniere; il mio nome sarà sommessamente compianto da' pochi uomini, compagni delle nostre miserie; e le mie ossa poseranno su la terra de' miei padri.

mercoledì 14 settembre 2016

Obiettivi di apprendimento - parlato (dalle Indicazioni nazionali)



-Narrare esperienze, eventi, trame, selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico e usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione.

-Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione,controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle e grafici)

-Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide


martedì 13 settembre 2016

intervista il tuo nuovo compagno




Intervista il tuo nuovo compagno!

-Pratichi uno sport? Se sì, quale?
-Hobby, giochi preferiti?
-Letture preferite?
-Attori, cantanti, campioni sportivi preferiti?
-Cose che non ti piacciono e non sopporti.
-Se potessi vivere nel passato, qual periodo sceglieresti e perché?
-Se domani potessi andare dove ti pare, dove andresti?
-Se domani potessi fare ciò che vuoi, che cosa faresti?
-Se dovessi partire per un’isola deserta, quale oggetto porteresti con te? Perché? Quale persona porteresti con te? Perché?
-Qual è il tuo sogno nel cassetto?
-Cosa ti aspetti da questo primo anno di scuola media?


lunedì 12 settembre 2016

esempio di mappa mentale


La mappa mentale può risultare utile per focalizzare le idee su un determinato tema. Deriva dalle ricerche degli anni '60 di Tony Buzan e si differenzia dalla mappa concettuale poiché si basa su uno schema che parte dal centro e segue una geometria radiale, basata sull'associazione di idee. Il modo di ordinare le informazioni di questo tipo di mappa è rigidamente gerarchico e non consente di stabilire connessioni tra i concetti espressi.

Eccone un altro esempio http://www.umbertosantucci.it/wordpress/wp-content/uploads/2011/05/mappa-vacanza-illustrata.gif